La Vena Nera

Una storia michelangiolesca
Enrico Giustiniani, Gianni Donati

Una statua “magnetica”, rimasta intatta al passaggio dei Lanzichenecchi nel Cinquecento, poi delle orde giacobine, delle truppe napoleoniche ma, soprattutto, dei nazisti del generale Kesserling... Perché?
Il diario di un prete corso rivoluzionario, vissuto nel XVII secolo, narra le vicende di un Cristo Portacroce iniziato da Michelangelo e poi da lui abbandonato per la presenza di una “vena nera” apparsa nel biancore del marmo a livello del volto. La statua fu poi rifinita nel 1620 da un giovane Gian Lorenzo Bernini per conto del marchese Vincenzo Giustiniani. Nel 1644 fu portata nella Chiesa di San Vincenzo a Bassano Romano e lì rimase dimenticata ed ignorata fino al 1999 quando fu finalmente attribuita a Michelangelo.

Intorno alla statua ruoterà una storia d’amore tra una giovane ex prostituta di nome Clelia e Gian Lorenzo Bernini. Nell’estate del 2016, due giovani: Åsa e Davide, con l’aiuto di un anziano abate, riannoderanno i fili spezzati che legarono una grande scoperta e una storia d’amore incompiuta che avrà un ultimo atto di resurrezione...
ENRICO GIUSTINIANI (Roma 1966), dottore commercialista, pubblicista, è curatore del sito internet www.giustiniani. info.
GIANNI DONATI (Monteroni d’Arbia – Siena, 1955) è insegnante di scuola primaria. Ha esordito nella narrativa con il giallo storico Fatimaddalena [con Piero Montali, De Ferrari, Genova 2011]. Il suo secondo libro Il fuoco dell’odio [Bookabook, Milano 2020] fa da prologo a questo racconto.

Anno: 2021 Lingua: IT
Formato: 14 x 21 cm Prezzo: € 10,00
Pagine: 96 Cod: 978-88-6373-757-8
Collana: Quaderni di ricerca