Descrizione

La Valbrevenna è stata per secoli uno dei punti di passaggio più frequentati per chiunque – viandante, pellegrino, mercante, esercito – volesse valicare l’Appennino ligure e giungere al mare e viceversa.

La sua naturale disposizione geografica est-ovest lungo il corso del torrente omonimo l’ha sempre resa uno del valichi privilegiati sia per i transiti verso il nord Italia sia per quelli che dall’asse Genova – Casella – Busalla – Ronco “scollinavano” verso l’altra grande direttrice, Genova – Torriglia – Rovegno – Bobbio.

Incuneata tra queste due grandi vie di percorrenza – delle vere e proprie “autostrade” di ancien régime – la valle e i suoi abitanti hanno legato la loro fortuna e la loro sopravvivenza in un contesto aspro e montuoso all’assistenza ai transiti e allo sfruttamento di un territorio incastonato tra monti scoscesi e boscosi.

Per secoli questa vallata è stata oggetto di contesa tra diverse signorie: Spinola, Adorno, Doria, la stessa Repubblica di Genova, ma, soprattutto, la famiglia Fieschi, la cui presenza ha segnato il territorio.

Attraverso l’analisi di una straordinaria quantità di documenti l’Autore ha ricostruito non solo le vicende delle “grandi” famiglie, ma anche e soprattutto le storie dei raggruppamenti familiari locali che nel corso del secoli si sono vieppiù radicati sul territorio attraverso una vera e propria politica matrimoniale e una serrata coesione sociale che vede paralleli strettissimi tra la storia delle famiglie “maggiori” e quelle “minori”, dimostrando una resilienza abitativa fino ai giorni nostri.

Un grande affresco, che restituisce storie, nomi, fatti e personaggi alla vallata.