Identità famigliare e cultura della beneficenza a Genova: La Fondazione di Demetrio Canevari

Questo volume ripercorre la storia di una delle opere pie più significative nel panorama delle istituzioni assistenziali private della Repubblica di Genova di età moderna: il Sussidio Canevari Demetrio.

Istituito nel 1623 con il proprio testamento dall’illustre medico genovese, attivo per decenni nella capitale pontificia e celebre per la sua ricca biblioteca, è ancora oggi operante sotto il nome di Fondazione Canevari Demetrio.

Attraverso lo studio del funzionamento di questo ente vengono approfonditi aspetti fondamentali della società genovese in età moderna, in larga parte fondati sulle tradizioni dei secoli precedenti: innanzitutto l’importanza delle famiglie e l’eterogeneità delle casate componenti il patriziato della Repubblica di Genova, i cui membri dal 1528 al 1797 furono ascritti al Liber Civilitatis, poi chiamato Liber Nobilitatis e nel corso del Settecento correntemente definito Libro d’Oro. Quindi la propensione alla creazione di specifiche fondazioni, o fedecommesserie, attraverso cui i Magnifici erano soliti vincolare capitali e beni immobili in modo che le loro rendite fossero in perpetuo a disposizione dei discendenti e ne garantissero il sostentamento nei momenti difficili, quasi sempre senza dimenticare di devolvere parte dei proventi annui in favore delle opere pie e dei poveri. Va poi evidenziato come nelle disposizioni date per l’amministrazione delle fondazioni e nelle soluzioni adottate per metterne a frutto le risorse e consolidarne il patrimonio da parte degli amministratori avvicendatesi nei secoli, trovassero espressione quelle competenze in materia economica e finanziaria peculiari del patrimonio culturale dei genovesi.

La sopravvivenza del Sussidio istituito da Demetrio Canevari agli importanti mutamenti istituzionali succedutesi attraverso i secoli, consente di ricostruire le diverse sfaccettature della società genovese in epoche complesse di profondi cambiamenti, durante le quali il Sussidio espletò ampiamente il ruolo di supporto ai discendenti della famiglia affidatogli dal fondatore. Tutto questo viene contestualizzato nella gestione della beneficenza in Genova, dalla Repubblica aristocratica allo Stato unitario italiano, con particolare attenzione alla sua organizzazione e gestione quotidiana.

Alla figura di Demetrio Canevari si accostano dunque quelle degli amministratori susseguitisi nel corso dei secoli sino al giorno d’oggi e personalità significative come il marchese Placido Gallo (1834-1884), profondo conoscitore del variegato mondo delle fondazioni genovesi attive nel XIX secolo.