Santa Maria Nuova e i Canonici Lateranensi ad Asti

a cura di Alessandro Morandotti e Gelsomina Spione

Il libro propone un affondo sul cantiere di Santa Maria Nuova e sul ruolo esercitato nell’Italia di antico regime, e particolarmente nei confini amministrativi dell’odierno Piemonte, dai canonici lateranensi. L’antica presenza in Santa Maria Nuova di un celebre capolavoro di Pierre Subleyras oggi al Louvre, l’unico quadro conservato negli edifici sacri del Piemonte che i francesi abbiano scelto di portare a Parigi durante l’occupazione di età napoleonica, restituisce la centralità di un cantiere che è oggi un poco l’ombra di quello che è stato, per la dispersione dell’arredo a partire dalla soppressione dell’ordine durante il dominio francese, per le continue manutenzioni che si sono stratificate sulle decorazioni, fino alla mortificante pellicola di intonaco grigio steso nel corso della prima metà del Novecento sulla pelle interna della chiesa. A questo si aggiunge la condizione di abbandono in cui versa l’isolato dell’antico convento, adibito in ospedale dal 1805 e i cui spazi sono stati trasformati e rimodernati nel corso del Novecento, fino al trasferimento dei servizi, nel 2003, nella nuova struttura ospedaliera. È una ferita nel cuore della città e del quartiere, uno spazio vuoto, sicuramente di non facile gestione e che richiede un impegno, prima che economico, di progettazione e di prospettiva per il futuro della città...

Anno: 2021 Lingua: IT
Formato: 17x24 cm Prezzo: € 25,00
Pagine: 144 Cod: 978-88-6373-794-3
Collana: Ordini Religiosi e Società