Affreschi urbani

Piero incontra un artista chiamato Banksy
a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani

Non si tratta di un’acrobazia culturale ma di un dato di fatto: nel santuario di Piero della Francesca entra l’anonimo artista di Bristol celebrato in tutto il mondo. Il pubblico scoprirà l’iconografia fondamentale di Banksy e sarà invitato con un apparato didattico preciso e articolato, e con questo catalogo, a riflettere sui messaggi che l’artista lancia nel mondo globale.

Tutti e due – Piero e Bansky – usano i muri, con alcune, isolate eccezioni. Il primo esercitando la tecnica del buon fresco, per manufatti la cui durata possa superare di molte e molte volte la vita dei suoi committenti; il secondo declinando le immagini in velocità, senza lasciarsi tentare dall’eterno. Tutti e due incarnano un’etica profonda e – per ciò che se ne coglie – sinceramente antiopportunista. Tutti e due sono artisti laici con un potente senso del sacro. Tutti e due attirano lo sguardo; non decorano, non descrivono, ma proclamano affermazioni perentorie. Tutti e due sono capaci di figurare una grande tenerezza. Tutti e due si confrontano con il mercato. Piero sempre in ritardo con le consegne, ossessionato da scadenze e minacce di penali; Piero dalle finanze fiorenti, che sembra curarsi dei propri affari, ma ama delegare accordi e riscossioni ai suoi diretti familiari; e Bansky, un vero fenomeno che nell’art market trionfa proprio nel momento in cui sembra prenderne le distanze. (dall’Introduzione di Paola Refice, Storico dell’arte, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Frosinone, Latina e Rieti)

Anno: 2020 Lingua: IT
Formato: 17x24 cm Prezzo: € 12
Pagine: 64 riccamente illustrate Cod: 978-88-6373-713-4
Collana: Cataloghi