Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte

Liberare la pittura e la scultura dal canone della rappresentazione e iniziare un nuovo percorso alla ricerca dell’espressione nuova, urgente, priva il più possibile di condizionamenti, rappresentò un’esperienza di grandissima importanza nell’arte degli anni Cinquanta in Italia. Comparvero nuovi concetti di pensare la pittura: dare primaria importanza al gesto, al segno e alla materia. Questo fu l’informale, in sintesi estrema. Quella italiana fu un’arte che agì secondo un percorso parallelo ed intrecciato alle analoghe esperienze artistiche europee, e in genere internazionali. Un’arte pienamente coinvolta nel dibattito post-guerra. Partendo da un nucleo di opere di quegli artisti che il tempo ha confermato avere assunto sempre il più il ruolo di protagonisti di quella stagione particolare ed irripetibile, da Alberto Burri a Lucio Fontana, da Carla Accardi a Giuseppe Capogrossi, a Emilio Vedova, circa sessanta opere documenteranno gli assetti principali degli anni Cinquanta.

ARTISTI IN MOSTRA

Carla Accardi, Afro Basaldella, Mirko Basaldella, Vasco Bendini, Renato Birolli, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Francesco Casorati Pavarolo, Bruno Cassinari, Alfredo Chigine, Ettore Colla, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Nino Franchina, Pinot Gallizio, Albino Galvano, Franco Garelli, Paola Levi Montalcini, Pompilio Mandelli, Piero Martina, Umberto Mastroianni, Mattia Moreni, Ennio Morlotti, Gastone Novelli, Adriano Parisot, Enrico Paulucci, Achille Perilli, Sergio Romiti, Piero Ruggeri, Antonio Sanfilippo, Giuseppe Santomaso, Sergio Saroni, Emilio Scanavino, Toti Scialoja, Filippo Scroppo, Luigi Spazzapan, Tancredi Parmeggiani, Giuseppe Tarantino, Giulio Turcato, Emilio Vedova.